Considerazioni sui tassi negativi e la crescita dei mercati:

 

Aggiornamento dei mercati finaziari

I mercati finanziari, proseguono il rialzo in linea con le aspettative.

Gli indici USA hanno registrato e registreranno dei massimi assoluti sulla base ”presunta” della “distensione” dei rapporti commerciali USA-CINA e delle prossime elezioni americane, trainando i mercati europei

I rendimenti delle obbligazioni sono zero o negativi e su tutte le scadenze anche i pochi rendimenti positivi sono nulli  se valutati in termini reali  e corretti per il rischio.

Le condizioni particolarmente favorevoli, alimentano i guadagni sui comparti obbligazionari, corporate ed alto rendimento la domanda è se sia sostenibile.

Oro: ai massimi relativi (segnale di esaurimento della spinta di medio periodo che avvicina la successiva correzione prevista in continuazione del trend principale ribassista del 2011 a 1921 usd/oncia)

Petrolio: in fase di ribasso di medio termine (rimane in correzione con target in area 30-20 usd minimi 2016)

USD/EURO : esaurimento del trend di forza del dollaro USA a favore di una debolezza strutturale (il tema cambi meriterebbe maggiori approfondimenti).

IN PRIMA VISIONE

Oltre alla “foto” di quanto sopra descritto, vi piacerebbe vedere tutto il Film in esclusiva, ed in “prima visione”?

Per farlo ed andare oltre, trascuriamo per un attimo andamenti e prezzi dei mercati finanziari e concentriamoci sui comportamenti che determinano i movimenti e sui motivi che li originano.

Per capire i mercati finanziari dobbiamo vedere il loro andamento come derivato di “altre componenti o fattori”, sui quali varrà certamente la pena di soffermarsi.

Prezzo e Valore non sono sinonimi

Il prezzo è la quantità di moneta richiesta , scambiata, ad esempio in una transazione; il Valore (come sistema complesso) include, insieme alla misura monetaria altri elementi anche di natura qualitativa, sono parte del Valore: la sostenibilità, altre attribuzioni soggettive).

Es.: se scambio un titolo a 1000 significa che le controparti si sono trasferite 1000, in gergo si utilizzano i termini: “è stato valutato”,” il valore”, ma sono semplici declinazioni verbali, delle consuetudini, lontane dal concetto di Valore che, possiamo comprendere, se guardiamo alla natura della stessa transazione:

esempi:“Se vendi a 1000 significa che per (conoscenze, capacità,…) decidi un prezzo che corrisponderà anche al Valore massimo attribuito o quello ottenibile (altrimenti lo avresti venduto ad un prezzo maggiore). Quindi il prezzo di 1000 coincide con il Valore Max. attribuito dal venditore, in modo analogo ma inverso per l’acquirente, l’acquisto rappresenta una opportunità altrimenti perché spendere 1000 ……..quindi l’acquirente sarà disponibile a pagare un prezzo di 1000 perché immagina che il bene abbia un Valore superiore ancora non espresso.”

Ora, definito che, Prezzo e Valore non sono coincidenti ne simili ma, espressioni con significati soggettivi e completamente diversi, dovrebbe essere più semplice concentrarsi e comprendere cosa e quali elementi è importante tenere in considerazione nelle valutazioni.

Dobbiamo sapere che ragioniamo per “compartimenti stagni”

In tutto il documento potrete riscontrare una costante metodologica: il modo e le dinamiche con i quali gli individui commettano errori di valutazione, ovvero la divisione e costante separazione, come fossero parallele, nel processo valutativo tra:

  • i benefici relativi a quanto/cosa, desideriamo ottenere
  • le conseguenze o la valutazione delle implicazioni successive (incapacità di valutazione del costo opportunità
  • la considerazione degli elementi che rendono possibile e sostenibile il beneficio relativo al desiderato

Tassi di Interesse e Mercato del Credito

La chiave per comprendere è il “Rendimento”

Quotazioni obbligazionarie sempre più elevate e tassi di interesse negativi, sembrerebbe positivo…. Si guadagna, ed il denaro costa poco.. il paese dei balocchi!

Prima di proseguire una nota comportamentale, il termine di valutazione ed il modo con il quale consideriamo il vantaggio, in particolare con i numeri, è spesso purtroppo errato, se confrontiamo due numeri, 10 e 12 intuiamo facilmente che 12 è maggiore di 10 ma potrei mostrarvi che non è questo il modo in cui la stragrande maggioranza delle persone assume le decisioni..un’ altra intuizione potrebbe essere il vantaggio di pagare meno il denaro rispetto a pagarlo di più, osservazione genuinamente vera ma, il rischio di non centrare la valutazione è molto elevato diciamo sopra al 95% dei casi ?

L’eccezionale ondata di ottimismo tra gli investitori, di obbligazioni ed azioni, li spinge a compiere errori particolarmente critici :

  1. acquistare emissioni di emittenti almeno “deboli”, esponendosi per fame di rendimento (desiderata) al rischio di non essere pagati sia di interessi che di capitale
  2. acquistare debito a lungo termine di qualità esponendosi al rischio di perdere capitale al crescere dei tassi di interesse.
  3. acquistare azioni sull’onda di comportamenti imitativi e su dinamiche di breve termine (confuse per lungo periodo)
  4. confondere la propensione al rischio per la propensione al guadagno

In questo momento gli investitori sembrano ignorare completamente le conseguenze di eccesso di ottimismo e mancanza di valutazioni critiche.

Un esempio è l’acquisto del bond AUSTRIA governativo a 100 anni scadenza nel 2117 emesso con una cedola iniziale pari al rendimento del 2,1 % oggi al 1,2%  CENTO ANNI all’1%…..

 

Come si muovono i prezzi delle obbligazioni:

I prezzi delle obbligazioni si muovono in direzione opposta ai rendimenti, quindi il guadagno è legato alla discesa dei rendimenti, ma è possibile ipotizzare che i rendimenti diventino ancora più negativi ?

Sembrerebbe di si, visto che assistiamo ad investitori disposti ad acquistare qualsiasi cosa ignorando qualsiasi valutazione.

Comprendere il significato del costo opportunità ed imparare ad investire dal libro di economia dedicato ai ragazzi della fondazione “jesus soto” con la quale collaboriamo, sarebbe già un buon inizio per gran parte degli operatori.

La frenesia con la quale gli operatori approcciano l’investimento è stata la causa di almeno la metà delle crisi precedenti e questa rischia di essere la peggiore.

Il desiderio di guadagnare incurante della possibilità di essere sostenibile (mancanza di visione dell’investimento, di valutazione del costo opportunità ) insieme ai rendimenti negativi, spinge a comportamenti temerari come l’acquisto di obbligazioni della banca Greca Piraeus Bank, un bond CCC al 9,75% valutando in termini positivi la capacità della banca Greca di restituire il debito….Auguri!

Terminata la sbornia da eccesso di euforia e con essa l’eccesso indiscriminato di confidenza, i rendimenti torneranno a farsi sentire ed i prezzi collasseranno, ed il denaro “buono” investito il obbligazioni “No buone”, “Pluff” sparirà e tutti torneranno a lamentarsi con regolatori, banche e gestori invocando aiuti e minacciando provvedimenti, lamentando omissioni e manipolazioni… solo dopo l’individuo si “sveglia” !!!

 

La gioia dei politici Italiani per la riduzine dello SPREAD

Anche i tassi di interesse di Grecia, Romania, Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia, Spagna, Portogallo, sono almeno a zero quindi, anche la riduzione dello spread sul decennale Italiano ha poco da festeggiare (per gli ignoranti, politici che lo sostengono e gli n X stupidi che li seguono) la riduzione dello SPREAD non è frutto di una preferenza sulla base di un miglioramento, ma semplicemente schizzofrenia degli acquirenti rispetto alla mancanza di rendimenti ed a confronto del BUND tedesco (a 10 anni) a -0.4%.

 

Ma…. C’è un aspetto ancora più importante…che non vi aspettereste:

Economia e deflazione

Cosa significa tassi di interesse negativi?

In finanza non esiste il concetto di “rendimento negativo” ovvero che il prenditore riceva anche degli interessi, ma, lo stato tedesco oltre a finanziarsi riceve anche degli interessi… “ r” = -0.4%….quindi cosa significa rendimenti negativi?

Il significato prevalente è che gli investitori acquistando titoli con rendimenti negativi scommettono che l’inflazione non ci sarà per molto tempo, oppure ipotizzano dei gravi rischi all’orizzonte…

In effetti la realtà potrebbe ricomprenderli entrambe ed andare oltre l’immaginazione … La mancanza di inflazione (diversa dal semplice rialzo dei prezzi) è associata a stagnazione /recessione economica quindi, tassi a zero significa che 100 oggi ha lo stesso valore di 100 domani ovvero mantiene il medesimo potere di acquisto se fosse negativo significa che 100 euro di oggi valgono 96 euro tra 10 anni ovvero il denaro oggi ha molto più valore, tanto valore, di quello di domani.. perchè? (aggiungo Io) potrebbe non esserci.

Lo sguardo attendo ai rendimenti ottenuti (crescita passata dei prezzi), agli aspetti che si credono positivi come i minori rendimenti, la mancanza di cultura finanziaria alla quale fanno echo le notizie distorte e la propaganda politica, sono elementi molto pericolosi che sottovalutano il significato della deflazione e le potenziali devastanti conseguenze.

Relazione tra la deflazione e tassi zero o negativi. Le banche centrali

Se persone ed imprese sono riluttanti ad indebitarsi o incapaci a finanziarsi e banche ed investitori non sono inclini a prestare denaro, certamente le banche centrali non possono forzarle, commettendo l’errore di obbligarle (vedi in Italia con varie garanzie dai depositi al medio credito centrale). In presenza di una deflazione non è possibile neanche portando i tassi ancora più in basso.

Sembra che non ci si renda conto, che la politica monetaria è solo uno strumento (ai livelli attuali completamente inefficace) e non è in grado di sostituirsi alla fiducia che è la grande assente. Non sono i decreti o gli stimoli monetari gli elementi sui quali si basa l’economia.

Fin quando l’umore e l’ottimismo sostengono gli acquisti, azioni ed obbligazioni possono continuare a crescere ma l’inversione dei rendimenti guiderà inevitabilmente ad una severa crisi del debito e depressione economica.

Se per esempio guardiamo al mercato dei debiti collateralizzati, ovvero cartolarizzazioni di credito corporate di bassa qualità ed illiquidi il fenomeno è già visibile.

 

La sorpresa !!

Ma la sorpresa è che mentre alle banche centrali viene chiesto di frenare la spregiudicatezza della speculazione (elemento di bilanciamento della irrazionalità), attività che non possono regolare non potendo incidere sui comportamenti degli individui, sono le stesse scelte delle banche centrali che influenzano il rischio in ondate di ottimismo e pessimismo come conseguenza dei loro interventi di “tutela”.

“Una delle ironie “, osserva Bloomberg, “è che gran parte dell’assunzione di rischio da parte delle banche centrali e dei regolatori è in gran parte dovuta a loro stessi con:

  • decine di tagli dei tassi di interesse
  • almeno 10 pacchetti di salvataggio di emergenza per banche e paesi sovrani
  • iniziative di allentamento quantitativo
  • finanziamenti a breve termine a governi insolventi attraverso la finestra di sconto della BCE
  • prestiti a lungo termine attraverso programmi come LTRO

Aver rimosso ogni freno alla politica monetaria e promosso qualsiasi azione, a qualsiasi costo, a tutela della stabilità dei mercati, ha consentito la sopravvivenza di aziende ed operatori ormai decotti, oltre a garantire la protezione dall’azzardo morale e di comportamenti scorretti anche da parte degli stessi investitori che, se ha fatto delle banche centrali un paladino della stabilità, non tiene debitamente conto delle possibili conseguenze.

Le banche centrali hanno sostituito l’incapacità dei governi di portare avanti delle politiche di riforma e di sviluppo capaci di incontrare una crescita economica sana non guidata esclusivamente dal debito.

Se sei arrivato alla fine di questo articolo e volessi riassumere il significato di rendimenti negativi, potresti semplificando, asserire che a questi livelli di prezzo e tassi di interesse il mercato sconta solo ritorni negativi su “qualsiasi” investimento, considerazione che porta alla volatilità che ci attendiamo.

Mi auguro di averti dato informazioni utili per compiere le Tue scelte di Valore.

 

Ruggero Mancini



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