Perchè è importante conoscere lo stato di salute della propria azienda?
Perché, spesso, la sensazione di normalità che si accompagna alla quotidianità, può nascondere delle insidie e non rendere immediatamente evidenti, anomalie e squilibri che, qualora presenti, continuerebbero ad amplificarsi con il tempo, manifestandosi successivamente in tutta la loro ampiezza e conseguenti riflessi finanziari.
Le disfunzioni che seguono i periodi di funzionamento sub-ottimale, allontanano la possibilità di una soluzione efficace e tempestiva, allontanano le opportunità, ritardano lo sviluppo e minano la sostenibilità aziendale.
Avere consapevolezza del corretto funzionamento aziendale consente di agire tempestivamente sulle soluzioni.
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Il Check-Up è una analisi condotta attraverso il metodo finanziario, che ha l’obiettivo di valutare l’equilibrio delle “dimensioni” aziendali: economica, reddituale, finanziaria patrimoniale e temporale.
In modo simile ad una diagnostica, rileva le informazioni, utili per comprendere, valutare ed approfondire le motivazioni, le cause e le determinanti che hanno generato il risultato.
Il Check-Up consente di avere una visione generale dell’andamento aziendale, di ottenere un set di informazioni oggettive, con le quali iniziare a fare le prime valutazioni, anche attraverso il confronto con parametri e benchmark di mercato.
L’ampiezza e la profondità di analisi consente di valutare l’andamento aziendale nel tempo, soprattutto in merito alla redditività ed alla sostenibilità, valutando le opportunità future, ad esempio acquisizioni e dismissioni.
Il Check-Up può fornire anche informazioni aggiuntive, ad esempio in merito alle scelte strategiche e di natura operativa. La conoscenza delle condizioni attuali di crescita, redditività e sostenibilità e lo studio di quelle ottimali e potenziali, consente di indirizzare le risorse ed individuare le attività in direzioni definite, ponendo attenzione all’efficacia nei risultati, all’efficienza nell’utilizzo delle risorse, siano esse di natura finanziaria, umana, strumentali e di natura industriale consentendo il raggiungimento della crescita potenziale e maggiore resilienza di fronte ad eventi avversi sia di natura interna che possibili shock esterni.
Il metodo di lavoro utilizza logiche e metriche caratteristiche della analisi finanziaria che abbinate alla conoscenza dell’azienda, del settore e del ciclo di vita, aiutando l’imprenditore ed il dirigente a comprendere la potenzialità ed il valore, oltre ad individuare le aree che possono contribuire al rilancio dell'azienda.
Come il nostro organismo, il buon funzionamento è il risultato di un equilibrio dinamico, di sinergie e scambio di informazioni tra le aree operative ed il mondo esterno; sovraccarichi o efficienze anche solo parziali o sub-ottimali, influiscono negativamente sulle performance e anche se possono essere temporaneamente compensati, è comunque e sempre interesse dell’impresa e quindi del management, anticiparne la soluzione.
Faremo riferiremo spesso al "Tempo" perchè, il Tempo è forse la più importante dimensione di analisi aziendale, l’unica a “consumarsi” a prescindere delle decisioni, disponibile in quantità modeste e soprattutto finite.
Il tempo che ci separa da qualsiasi evento ( atteso o disatteso, avverso o favorevole) è sempre finito, quindi, prima si è pronti e migliore sarà il risultato.
E’ un servizio dedicato agli Imprenditori che desiderano verificare e conoscere, attraverso specifiche misurazioni, lo stato di salute della propria azienda. Consiste nella analisi, misurazione e valutazione delle performance economiche e finanziarie attuali e definizione degli stati ottimali e potenziali verso ai quali tendere.
Quali sono i vantaggi e quali i benefici
Spesso abbiamo percezione di un problema solo quando l’evidenza è manifesta, si presenta, vuoi la pianificazione o il controllo delle variabili, ci accorgiamo della necessità del denaro solo quando: - ”Mancano i soldi !!!”- Vero? Ma dobbiamo sapere che, i problemi di natura Finanziaria NON esistono! Non è l’aspetto finanziario il problema ! La cosa vera è che tutti i problemi hanno una sintomatologia finanziaria, si scaricano sul Finanziario ma non è questa l’origine.L’origine dei problemi è sempre di natura economica e spesso si colloca nella definizione delle strategie aziendali.
Anche se la sensazione vissuta può essere diversa, è bene ricordare due aspetti:- IL DENARO NON E’ MAI IL PROBLEMA !
- IL DENARO E’ SEMPRE E SOLO STRUMENTALE!
Acquisire questi due concetti sarà di enorme utilità per la valutazione dei progetti, degli investimenti necessari e nella definizione delle strategie aziendali.
Come si realizza
Si realizza attraverso l’analisi delle “5” dimensioni aziendali:- Economica
- Patrimoniale
- Finanziaria
- Reddituale
- Temporale
- Perché, consente di decidere, progettare edeterminare il risultato ottimale, guidando l’azienda, attraverso scelte mirate, verso il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Il risultato diviene la conseguenza di scelte preordinate e valutate secondo precise indicazioni strategiche, NON CASUALI.
- Perché progettare il risultato significa valutare in anticipo, elaborare degli scenari valutane l'attendibilità, attraverso la conoscenza dei dati, delle determinanti e delle relazioni tra queste, fornire una valutazione probabilistica della manifestazione del risultato.
- Perché, la conoscenza, consente di acquisire le capacità di guidare l'azienda, oltre ad avere la possibilità e la prontezza di reagire in anticipo rispetto alla naturale variabilità delle condizioni del mercato anche a fronte di eventi disattesi ed improvvisi.
- Conoscenza e consapevolezza della reale situazione dell’impresa in termini Economico Finanziari
- Stima del valore attuale e prospettico della propria azienda con dati oggettivi.
- Individuare le potenzialità, i punti di forza, definire le linee di sviluppo.
- Migliorare i rapporti con gli Stakeholder, in particolare con banche ed investitori
- Perché, Il nostro esclusivo interesse è lo sviluppo ed il progresso delle aziende
- Perchè, siamo specializzati, non ci occupiamo di contabilità, di aspetti fiscali e legali.
- Perché, abbiamo un approccio interdisciplinare “esclusivo” alla consulenza strategica, non solo economico-finanziario, ma anche psicologico - comportamentale.
- Perché, guidiamo il risultato! Non lo inseguiamo!
- Perché siamo attenti al risultato, ma concentrati sulle determinanti che lo generano
- Perché, analizziamo i flussi ma soprattutto cosa li produce
- Perché, ci occupiamo esclusivamente di aiutarvi a sviluppare le idee e le strategie che vi consentiranno di produrre!
- Perché, interpretiamo in modo innovativo, lo sviluppo anche grazie al contributo delle neuroscienze cognitive applicate al contesto aziendale.
- Perché, il calcolo, l'elaborazione, la specializzazione, le risorse, sono importanti SOLO quando è chiaro il Perchè, Cosa e Come impiegarli.
- Perché, il più potente computer al mondo, potrà dirti di tutto, riguardo a cosa è già accaduto, ma non può dirti nulla rispetto a quello che di diverso sarebbe potuto accadere.
- Perché, conosciamo il valore della pluralità dei punti di vista
- Perchè, abbiamo il Tuo stesso obiettivo! La sostenibilità, di cui la redditività è uno degli elementi che la caratterizzano.
Se è vero che il termine Consulenza Finanziaria è abusato, è altrettanto vero che la conoscenza della finanza, in particolare aziendale, nelle Pmi è decisamente limitata, ma la domanda è perché? Perchè non si comprende l’importanza della conoscenza dei fenomeni e delle dinamiche economiche finanziarie?
La Consulenza Finanziaria, purtroppo, è spesso circoscritta all'ottimizzazione degli impieghi o, al massimo, si estende al reperimento delle risorse, limitandosi a valutare la differenza dei costi tra le forme di finanziamento, confondendo quello minore per un vantaggio. Il “Costo”, delle diverse soluzioni e forme di finanziamento non è un elemento di vantaggio, quanto una caratteristica, la conseguenza dell’interazione tra mercato e condizioni aziendali.
In azienda la Consulenza Finanziaria nei termini di finanza aziendale rappresenta l’insieme di analisi, strumenti, tecniche di valutazioni e metriche, caratteristiche della Finanza Aziendale o Corporate Finance, che dovrebbero essere utilizzate in ogni azione ed ambito decisionale; ad ogni azione corrisponde un capitale impiegato ed un reddito preteso.
Il principio è estremamente semplice: ogni asset impiegato in azienda, è rappresentabile come un investimento in denaro, denaro che il prestatore è disponibile ad investire in forme diverse a seconda dei rendimenti attesi.
Gli investitori si attendono una ricompensa sotto forma di interesse per le obbligazioni o dividendi per le azioni oltre, naturalmente, alla restituzione del capitale; e sono le aziende gli attori ai quali viene affidato il capitale e le cui capacità, debbono essere in grado di generare rendimenti sul capitale maggiori del suo costo (rendimento atteso dal prestatore).
La relazione universale esistente tra coloro che prestano le risorse (prestatori, azionisti ed obbligazionisti) e le risorse impiegate in azienda (investimenti, crediti, materie prime) ha un nome:
IL RENDIMENTO SUL CAPITALE INVESTITO
L'equilibrio economico e quello finanziario sono strettamente correlati ed "ORDINATI" sono infatti gli aspetti economici a generare le conseguenze finanziarie. Il denaro, il capitale finanziario è una risorsa. La scarsità è regolata dai tassi di interesse, il suo uso è strumentale, è al servizio dell'’economia, intesa come l’organizzazione dei fattori produttivi e delle risorse finalizzate alla realizzazioni di beni /servizi atti al soddisfacimento di bisogni ed esigenze dell’uomo, è in questa relazione che il Denaro in quanto fungibile, rientra nelle risorse finalizzate alla produzione, quindi strumento, ed in quanto tale "Ordinato" alla funzione economica. I costi e i ricavi, trovano corrispondenza, rispettivamente, in uscite ed entrate finanziarie. In modo semplice valutare l’andamento economico significa esprimere una valutazione a partire dai costi e ricavi della tua attività e verificare degli indici in particolare di redditività e valutare le relazioni tra le grandezze interne ed esterne all'azienda per definire un concetto di sostenibilità. Spesso la visione statica, di natura tecnico-amministrativa fornisce una buona rappresentazione, ma le imprese sono attività dinamiche che intrecciano molte relazioni quindi, nella valutazione economica rientrano gli aspetti di collegamento interni all’azienda ed esterni ad essa che insistono ad esempio sulla modularità dei ricavi, come dei costi, ad esempio una pubblicità insiste sui costi ma anche sui ricavi, mentre il tipo di pubblicità può rappresentare solo un costo o semplicemente un ricavo, nello stesso modo, un invesimento in ricerca e sviluppo rappresenta un costo oppure un ricavo? Dipende! Un maggiore costo è da ridurre? Per risparmiare siete sicuri sia necessario tgliare i costi? Generalmente parlando si, ma le aziende non hanno nulla di "Generale" sono tutte particolari, le loro decisioni dipendono dagli obiettivi, dai fini degli uomini, dalla definizione di una strategia, la decisione di acquistare un prodotto anziché un'altro dallo scaffale, dal desiderio di impegnarsi o semplicemente "andare in ufficio" le variabili da osservare sono molte e quasi tutte possono ricondursi a comportamenti umani ecco perché cerchiamo di capire come le persone decidono e non fermarsi agli indici perché un indice è solo una misura intermedia di un processo decisionale complesso e dinamico Molti indici sono importanti ma uno lo è più degli altri: Il MOL, già considerato in relazione alle voci dello Stato Patrimoniale, è uno dei più importanti indicatori perché misura la redditività della sola gestione caratteristica dell’impresa. Il rapporto tra MOL e fatturato indica il "margine di guadagno" per ogni unità di fatturato. Non esistono valori ottimali in assoluto, dipende dal settore. Un altro indicatore importante è il ROE (Return on Equity) è molto utilizzato ma non offre una rappresentazione corretta peccato che molte valutazioni anche sui mercati finanziari si basino su questo indice, comprese le miopi valutazioni bancarie. Il ROI (Return On Investment) è un indice di redditività molto utilizzato che esprime, in termini percentuali, quanto rendono gli investimenti che hai fatto. Poi abbiamo due concetti più evoluti di ROIC (return on investment capital) cugino del ROI ed il concetto di Profitto diverso da guadagno e qui ci fermiamo. In generale dobbiamo saper distinguere gli indici dal funzionamento aziendale e come calcolarli in modo corretto, per avere una rappresentazione utile e fedele dell’andamento aziendale. L’aspetto interessante a livello concettuale è comprendere l’importanza universale di un, apparentemente, semplice Tasso di interesse e la moltitudine di relazioni che lo legano alle dinamiche aziendali, dalle strategie all’operatività, dalla comunicazione e marketing alla vendita del prodotto, alla sua ideazione fino alla modalità con la quale organizziamo la più semplice riunione con colleghi o dipendenti
Il Rendimento è l’elemento comune, che congiunge gli interessi tra investitori ed imprese, anche se, viene valutato, compreso e declinato in modo e con competenze diverse:
- Per gli Investitori : il Rendimento definisce il ritorno atteso sugli impieghi (denaro investito in obbligazioni/azioni, sotto qualsiasi forma) è in funzione del tempo e del rischio
- Per le Imprese: il Rendimento rappresenta la capacità di generare reddito, profitto (extra rendimento), rispetto a quanto deve essere riconosciuti agli investitori per la remunerazione del denaro, “Fonti”, messo a disposizione, necessario per lo svolgimento dell'attività di impresa, (sotto diverse forme: prestito bancario, emissioni di obbligazioni/azioni). La determinazione del rendimento sul capitale, ROIC, è una attività complessa che richiede un processo di valutazione aziendale appropriato.
Il concetto generale è estremamente semplice: una impresa genera valore se il rendimento del capitale investito è superiore al suo costo.
Perché, se la teoria è semplice la realtà, è decisamente più complessa? Perché, in effetti le nostre scelte dovrebbero essere guidate dai principi economici e dalle relazioni finanziarie, ma, siamo spesso distratti e perdiamo di vista il Valore."Il contributo delle Neuroscienze"
Spesso per fare meglio ed ottenere risultati soddisfacenti – ottimali, è sufficiente impiegare e svolgere in modo diverso ciò che già esiste e facciamo!
E’ questa la vera innovazione !
Le azioni ed i nostri comportamenti sono guidati da motivazioni di cui non siamo spesso coscienti ( anche se è difficile crederci), le nostre vere intenzioni non sono visibili o scrutabili dall’esterno e sono agite dai fini, dagli scopi di ordine superiore, molto diversi dagli obiettivi che ci prefiggiamo. L’uomo è una “macchina” estremamente complessa che possiamo semplificare solo al fine di divulgare e rendere comprensibili alcuni concetti ma, possiamo imparare a conoscere e prenderne vantaggio. Ogni, ogni decisione, ogni elemento o risultato, che sia una vendita, un margine operativo , che si chiami EBIT o ROE o ROI, l’acquisto di un gelato o di un paio di scarpe, tutto è riassumibile in una decisione, per questo è di fondamentale importanza capire come prendiamo le nostre decisioni da cosa siamo agiti.I Risultati Sono Solo Una Semplice Conseguenza
Dedicarsi ad ottenere risultati migliori non può prescindere dalla capacità di decidere in modo diverso, l’alternativa è una illusione! Chiudo questo paragrafo che vuole essere un esempio del contributo relativo alle neuroscienze con una rifessione: mentre tutti conosciamo le dinamiche ed il funzionamento, definito razionale, legato agli aspetti cognitivi, sostenuti dal pensiero, dalla percezione e dal giudizio, a quello emotivo, sostenuto dall’impianto emozionale, non riconosciamo la valenza dell’aspetto Conativo ovvero, quella inclinazione, la tendenza ad agire in modo finalizzato, in forza dei propri istinti, pulsioni e desideriLa novità consiste nel prestare attenzione alla formazione del risultato, agire in anticipo, analizzando le determinanti che generano i risultati e rendersi conto che, spesso, un risultato insoddisfacente è la conseguenza delle “cose non fatte” o semplicemente di “decisioni rimandate”, sempre e comunque delle nostre decisioni. I motivi di un risultato di successo non risiedono nella novità, ma nella capacità di adottare delle decisioni, di guidare le azioni, innovare e comprendere l’ utilità di adottare dei processi e misurare i dati. Siamo portati a credere e cercare la soluzione nelle novità, nei nuovi strumenti, spesso dimenticando il fine e trascurando l’importanza del processo. l’innovazione è un processo di miglioramento per approssimazioni successive e non l’adozione di una “soluzione”, nella parola progresso è insito il concetto di temporaneità, “fino alla prossima scoperta”. L’informatica che oggi conosciamo è frutto di elaborazioni e scoperte continue, negli ultimi cinquant’anni ma, scrivere con un PC, con un MAC o con carta e penna è indifferente alla proprietà dell’idea, alla conoscenza ed al sapere cosa scrivere. Se la formula della Coca-Cola fosse scritta su un pezzo di carta sporca o strappata avrebbe meno valore ?
Un motto latino, Sparsa Colligo, pone in evidenza il valore della capacità di combinare cose tra loro separate. L’innovazione come semplice, nuova combinazione, in grado di generare un risultato diverso, migliore.
Per l’imprenditore, la capacità di combinare asset, tecnologie e network tra loro lontani, con la propria innovazione. Potremmo sintetizzare nella parola: Visione d’Insieme
Il Valore è il prodotto della combinazione degli elementi NON del singolo elemento, NON del migliore.
In chimica viene definita Proprietà Emergente.
Un grande Imprenditore non ha soltanto lo sguardo lungo , ha anche lo sguardo largo, e tutto ciò ha inizio dalla conoscenza dei meccanismi decisionali oltre alla disponibilità, conoscenza ed interpretazione dei dati.