“ ….dalle intenzioni al risultato !”
Studio di Consulenza Interdisciplinare Indipendente di Economia, Finanza e Neuroscienze cognitive applicate al campo della ricerca economica e nel contesto aziendale .
“L’innovazione! Le Neuroscienze nella consulenza economico-finanziaria a supporto delle performance e della sostenibilità aziendale”
Il nostro obiettivo: generare valore! Migliorare il risultato economico, raggiungere valori ottimali e sostenibili di redditività, profitto, rendimento sul capitale investito. Studiamo le variabili e le relazioni economico-finanziarie che determinano la formazione del risultato, con particolare attenzione agli aspetti psicologici che lo influenzano e dai quali dipendono le buone decisioni ed i successivi comportamenti.
Ruggero Mancini
Ogni imprenditore e manager conosce la sua azienda perché, la vivono quotidianamente, tuttavia, la "guardano", conoscono, da punti di vista diversi, soggettivi e soprattutto "interni", che possono restituire una valutazione parziale. Immaginate una foresta, coloro che la osservano dall'interno hanno una visione molto diversa da coloro che l'osservano dall'alto o dall'esterno. In altra metafora, anche se ognuno di noi respira (circa 30.000 atti giornalieri) non conosciamo i muscoli che la rendono possibile, ne come muoverli! Semplicemente respiriamo ogni giorno! - In modo simile, la quotidianità in azienda può distrarci. Conoscere il suo stato di salute, dal punto di vista Economico e Finanziario è imprescindibile per guidare l'Impresa nella direzione della Crescita verso lo Sviluppo, definire e raggiungere gli obiettivi, le opzioni da valutare e le direzioni da prendere. Avere un punto di vista professionale ed indipenedente può completare una visione a 360° e migliorare le decisioni aziendali, la definizione degli obiettivi, ottenere risultati ottimali.
Conoscere le performance, ben oltre il Fatturato o l'Utile due misure davvero poco rappresentative del corretto funzionamento aziendale, verificare gli equilibri: Economico, Reddituale, Patrimoniale, Finanziario e Temporale, le relazioni tra le variabili economiche, vi aiuterà a comprendere la sostenibilità delle iniziative e passare dalla ideazione e progettazione di un piano industriale alla sua realizzazione, in una parola: Decidere.
La capacità di prendere decisioni, è la competenza alla base della nostra esistenza e di quella aziendale.
Ogni azione, ogni risultato, è il frutto, la conseguenza delle nostre decisioni, in particolare in azienda.
Decisioni migliori cambiano in modo rilevante le vite delle persone e determinano il grado di soddisfazione, che a sua volta, diviene il motore delle future decisioni.
Le Neuroscienze, ad esempio ci aiutano a conoscere il processo decisionale e comprendere come prendiamo le Decisioni ed i comportamenti
La ricchezza delle imprese risiede nella capacità di Gererare Valore (spiegheremo cos'è e cosa lo identifica), Fatturato, Costi, Utili sono misurazioni intermedie e strumentali alla generazione di valore. Crediamo che Le aziende hanno valore sociale, il Profitto, diverso, dall'Arricchimento ha valore sociale per questo siamo interessati e ci dedichiamo a migliorare il risultato economico, la redditività aziendale e soprattutto il rendimento del capitale e la sua efficienza, attraverso la consulenza strategica ed il supporto all’attività operativa, per sostenere la crescita e lo sviluppo delle imprese favorendo il trasferimento delle competenze.
Ci rivolgiamo ad imprese di medie dimensioni orientate alla crescita ed allo sviluppo, interessate ad avere un supporto professionale di consulenza Economico-Finanziaria. Le Imprese nascono per generare profitti! Il valore e non altro (fatturato, costi, utili, risorse sono risultati intermedi e strumenti), dovrebbe guidare le decisioni aziendali. Per migliorare le performance, il risultato economico, il valore dell'azienda, è necessario raggiungere equilibri a livelli e gradi di solidità più elevati.
Per migliorare un risultato, è possibile che si debbano apportare dei cambiamenti nel processo che lo ha generato Convinzioni, convincimenti, pregiudizi non sono di aiuto per questo è importante che ci siano persone con ampiezza di vedute , curiose. Le Neuroscienze cognitive applicate ai processi aziendali rappresentano la chiave che ci fa entrare nella soluzione perchè, ci aiutano a comprendere ed apprendere come funzioniamo e come sia possibile agevolare il cambiamento, ricercando soluzioni ottimali. La pluralità dei punti di vista è un valore che arricchisce le informazioni migliorando la decisione; la condivisione è importante, ma solo dopo aver favorito il dissenso, per fare emergere la ricchezza dei punti di vista "nascosti". Suggeriamo una interpretazione "filosofica" del metodo di confronto, che non impone soluzioni ma cerca di fare emergere la solidità delle singole posizioni, spesso frutto di credenze, pregiudizi, inferenze ed errori cognitivi (pur rimanendo l'indagine sugli aspetti di economia e finanza aziendale). La consulenza non si propone come soluzione, in realtà abbiamo solo domande, ma come metodo per la ricerca delle soluzioni, passando attraverso il dialogo il cui significato non è conversazione o colloquio ma DIA-LOGO non diverso da DIA-METRO indica un attraversamento, il raggiungimento, l'unione di posizioni attraverso la "parola, anche opposte, è ciò che unisce due punti.
Quindi la consulenza è indagine, domande, anche dissenso sulle alternative, valutazione critca, tutto questo rappresenta il valore dell'indipendenza. Per questo, più che la dimensione aziendale è importante che ci siano persone con vedute ampie, aperte, con capacità critica e di giudizio, curiose , stimolate da ciò a cui aspirano
La nostra proposta interdisciplinare, integra e supporta l'analisi Economico-Finanziaria con le Neuroscienze cognitive applicate al contesto aziendale, in particolare il processo decisionale, quello di apprendimento, di valutazione delle opzioni, le azioni ed i comportamenti che seguono, che riguardano praticamente ogni ambito aziendale che comporti una decisione: dalla definizione delle strategie, all'organizzazione degli incontri, la formazione dei grupi li lavoro, l'ideazione dei prodotti, le decisisioni in ambito commerciale, nella comunicazione e marketing, fino a valorizzare i comportamenti di acquisto da parte dei clienti al fine di ottenere solidi vantaggi competitivi a beneficio della sostenibilità dei risultati aziendali e ottenere rendimenti ottimali prossimi al potenziale orientati alla generazione di valore.
Le neuroscienze contribuiscono alla generazione di valore in tutte le aree e funzioni aziendali, nell’organizzazione, nelle funzioni di direzione, nell’ideazione, nella elaborazione delle strategie, alla pianificazione, allo sviluppo di nuove iniziative/prodotti, all'area commerciale, dal marketing alle vendite perché, consentono di comprendere come e perché le persone decidono, individuare dei modelli "predittivi", aiutare a valutare le decisioni e prenderne di migliori. Qualsiasi nostra azione, attraversare la strada, un acquisto, rimandare un impegno, è frutto di una decisione, sono migliaia ogni giorno, ed accade in modo automatico, senza rendercene conto. Il processo decisionale è veloce e complesso ma, conoscendolo, possiamo migliorarlo attraverso l'apprendimento.
Attributi, giudizi, pregiudizi, credenze, rappresentazioni, aspettative, inferenze, euristiche e bias cognitivi, processi di valutazione delle scelte, le emozioni, azioni, comportamenti, rappresentazioni, personalità, attitudini, gli stili emotivi, hanno tutti una spiegazione nei meccanismi sottostanti il funzioanmento del nostro cervello: correlati neurali, basi biologiche e fisiologiche
In tutte le attività, dove le persone sono chiamate ad agire, decidere, confrontarsi, collaborare o competere, le Neuroscienze possono fare la differenza, la qualità delle decisioni e la loro efficacia, per la materia di base di cui ci occupiamo, Economia e Finanza, è orientata ad ottenere risultati ottimali prossimi al potenziale, ed efficienza del capitali: finanziario ed umano nel rispetto della soddisfazione delle persone.
Perché, il risultato è una conseguenza dell'organizzazione dei fattori produttivi, ma soprattutto delle decisioni che lo generano.
Il metodo finanziario valuta l'azienda sulla base dell'attualizzazione dei flussi monetari che si rendono disponibili: (DCF) Discounted Cash Flow. Consiste nell'individuazione dei flussi di cassa generati sia nella fase evolutiva che di stabilizzazione dell'azienda.
Il concetto alla base è semplice se le entrate sono superiori alle uscite il flusso è positivo e l'azienda genera valore, ovver il ciclo di gestione dell'impresa sarà in grado di produrre un extra rendimento utilizzabile per: remunerare i portatori di capitale, garantire l'autofinanziamento e nuovi investimenti. La regola aurea è: L'azienda genera valore se il rendimento del capitale investito è maggiore del suo costo. Se questa condizione non viene soddisfatta (il suo equilibrio nel tempo) l'azienda si troverà in una situazione di disavanzo e maturerà esigenze di liquidità. In modo "solo simile", al fine di fare una analogia in ambito Nazionale, in riferimento al rapporto tra debito pubblico e PIL, quando il Tasso di crescita del PIL nominale è inferiore al costo lordo, medio, del debito dello Stato, il debito tenderà ad aumentare.
La differenza tra la grandezza Economica "Reddito" e Finanziaria "Flusso": il reddito è soggetto a valutazioni discrezionali il flusso è oggettivo ovvero quanto del reddito si trasforma in cassa. Questo perchè c'è uno sfasamento tra il ciclo Economico (ricavi e costi) e quello monetario (entrate ed uscite).
Si pensi ad esempio ai ricavi di 1mln. incassati a 360 gg.ni, avremo un ricavo teorico e costi certi, in questo caso il reddito dipenderà dall'incasso mentre dovremmo certamente sostenere con denaro dell'azienda tutti i relativi costi, quindi finanziamo il nostro fatturato.
Il metodo finanziario ha 3 grandi vantaggi: A) Semplice:segue i flussi all'interno del ciclo aziendale riconoscendo quali attività assorbono o rilasciano risorse ( ci dice in quali aree sono localizzate le disfunzioni potenziali) e ci consente di stabilire delle priorità
B) Preciso e sintetico Consente di concentrare in un singolo "tasso di rendimento" una multitudine di relazioni e conseguenti valutazioni e giudizi di valore/opportunità ed essere confrontabile con investimenti simili o finanziari C) Predittivo: consente di fare delle elaborazioni predittive in presenza di altri elementi di descrivere un perimetro di ipotesi e relative conseguenze utili per gestire un'impresa.
Aggiungiamo 7considerazioni fondamentali a beneficio di quanti, forse il "98%"? non le conoscono o non tengono in considerazione;anche tra gli imprenditori, e le conseguenze principali che ne derivano:
A) Le risorse finanziarie sono strumentali alla crescita
B) Il vantaggio di un finanziamento non consiste nel costo
C) La disponibilità delle risorse finanziarie è pressochè infinita, essendo comunque una risorsa la scarsità della risorsa "denaro" è misurata dal Tasso d'Interesse, maggiori saranno i tassi minore sarà la domanda
D) Essendo "il denaro" uno strumento, NON esistono problemi di natura finanziaria
E) La finanza è una conseguenza di situazioni di natura economica: se si manifesta un problema finanziario è necessario individuare i correlati economici dai quali dipende
F) Il debito bancario è solo una delle forme di debito e quella a "minor costo"
G)Il costo di un finanziamento dipende dalle condizioni di salute e prospettiche delle imprese (oltre ai tassi ufficiali di mercato): è la solidità dell'impresa che determina il costo del finanziamento, Rating.
I dati sono fondamentali nell'analisi e per la gestione aziendale ma non sono tutti uguali e non è la sola quantità a fare la differenza, la misurazione è la seconda attività fondamentale (non è solo controllo di gestione). Il rigore dell'analisi del metodo finanziario, consente di conoscere i valori ottimali e quelli potenziali dei livelli di funzionamento aziendale, redditività, capitale investito, sostenibilità del risultato, ma sappiamo che i dati sono l'espressione della conseguenza dell'attività economica quindi dellle decisioni e delle relazioni tra le determinanti economico- finanziarie dai quali hanno origine. Es: se 1 cliente acquista 10 mele, ricaverò 6 euro ed avrò costi per 5 euro, ma sono passate 10 persone perchè le altre 9 non hanno acquistato? Credo che in questo semplice esempio possiamo trovare tutte le domande e cercare tutte le risposte: abbiamo i dati che derivano dai comportamenti dei consumatori in riposta alla nostrra proposta (economico), abbiamo una (strategia) che ha consentito la realizzazione dei quei numeri, ma sono insufficienti (misurazione),osserviamo la realtà ma dobbiamo cambiare, come fare acquistare gli altri 9 clienti? (Neuroscienze).
Il computer più potente che potrete mai utilizzare vi dirà tutto su quanto è accaduto fino all'istante precedente, ma non potrà mai dirvi cos'altro sarebbe potuto accadere, il futuro dipende ancora da Te!
Per ottenere risultati ottimali è necessario intervenire sugli aspetti Economico-Finanziari rielaborando le decisioni, dalla strategia, alle vendite, al post-vendita superando il concetto di assistenza perché il ciclo non si conclude con la vendita, da dove ha inizio una nuova fase da presidiare, oltre i confini aziendali nella mente del cliente.
Economia-Finanza - Neuroscienze integrate generano sinergie la cui portata si estende a vantaggio competitivo ed offrono un eccellente contributo, consentendo di elaborare le informazioni in modalità prospettica per analizzare ed agire in anticipo sulle determinanti del risultato.
Fai parlare il bilancio
Il bilancio è generalmente considerato un obbligo in relazione agli adempimenti fiscali, per molti è poco più di una formalità, ma non è certamente questa la caratteristica più rilevante.
Se partiamo dall’osservazione che, la conoscenza delle cose, la loro comprensione, determina i nostri comportamenti, possiamo dedurre che, forse, non è chiara l'utilità del bilancio.
Enfatizzando il concetto, il bilancio è talmente utile all’azienda, all’imprenditore che, se fosse compreso, non sarebbe necessario renderlo obbligatorio.
Conoscere i “vantaggi”, “l’utilità” del Bilancio è un aspetto rilevante in grado di influenzare il processo decisionale .
Il Principio di Utilità e l’elemento fondante della decisione, la orienta e ne dipendono le diverse interpretazioni, punti di vista, decisione, comportamenti ed azioni.
Tutti sappiamo che Il bilancio è composto da una serie di documenti:
A) Il conto economico
B) Lo stato patrimoniale
C) Il rendiconto finanziario
D) La nota integrativa
ma non tutti conoscono il valore delle informazioni contenute o semplicemente non le considerano tali.
Se riusciamo a rendere evidente l’utilità del “Fine/Scopo” le nostre azioni ed i nostri comportamenti si predisporranno e si orienteranno in modo naturale per perseguirli.
Le persone, noi tutti, anche se in modo non cosciente e consapevole, siamo agiti in modo naturale dal “Fine ultimo” , da ciò che desideriamo raggiungere o evitare.
Certo è che, fino ad oggi, cercare di vedere l’utilità nei bilanci è stato difficile: PARMALAT, ILSOLE24ORE, MPS, LE BANCHE VENETE, per citarne solo alcuni, le modalità “Guidate” di accesso ed erogazione del credito, di assegnazione di commesse, hanno alterato i criteri e le condotte di corretta e veritiera rappresentazione in particolare per le aziende di minori dimensioni.
Il Bilancio come Strumento di Comunicazione e Marketing
Se comprendiamo l’importanza della comunicazione e soprattutto la sua utilità, il Bilancio è uno degli strumenti più importanti.
Nello stesso modo in cui è evidente che, per vendere e generare nuovi acquisti per ottenere un profitto è importante fornire le corrette indicazioni sul prodotto, nello stesso modo, per ottenere le risorse finanziare necessarie per sviluppare un progetto (Fducia) è necessario fornire le corrette informazioni sulla nostra azienda,
Gli investitori, come “fornitori di capitale”, banche o investitori, hanno necessità di comprendere le caratteristiche della vostra azienda, nello stesso modo in cui lo pretendereste se foste Voi a prestare del denaro. Il Bilancio Parla! Anche se non vogliamo!
Banche e mercati affidano i risparmi ed il futuro delle famiglie alle aziende,il denaro che non ritorna è quello del quale vi lamentate quando un fornitore non paga, quando non vi vengono pagate le cedole sui bond tipo venezuela ed argentina, quando falliscono le imprese, hanno nomi come default, NPL, sofferenze, minori pensioni, minori prestazioni sanitarie, mancanza di servizi come trasporti e l’unico modo per non pagare un debito sappiate, è che qualcuno perda il denaro prestato, e potreste essere Voi, per questo è vostro interesse non solo fornire, ma chiedere e pretendere bilanci veritieri che riflettano la dinamica realtà aziendale.
Il Bilancio o più precisamente, le informazioni in esso contenute ed opportunamente riorganizzate nello schema dell’interessato, comunicano le condizioni, lo stato di salute dell’impresa, la sua organizzazione, i suoi obiettivi, le strategie; la stessa redazione e la dovizia di particolari comunicano e sono in grado di “predisporre” e richiamare l’attenzione dell’interlocutore impegnato nel processo valutativo.
Il Bilancio è “il nostro biglietto da visita”,che contiene il set delle informazioni che identificano noi e la nostra azienda e per le quali dovremmo desiderare di essere riconosciuti ed apprezzati, nessuno di noi scriverebbe il nome, oppure il numero di telefono sbagliato sul biglietto da visita perché, sarebbe chiara l’inutilità del gesto.
L’importanza delle informazioni
Indipendentemente dal profilo fiscale e delle responsabilità che a noi interessano in modo marginale (il nostro interesse è focalizzato sul funzionamento aziendale: economia e finanza e neuroscienze, non siamo commercalisti), presentare le informazioni in modo non veritiero, sommario ed impreciso è INUTILE per almeno due ragioni:
1. Banche e Fornitori per non parlare dei mercati finanziari, ci conoscono molto meglio di quanto Noi stessi conosciamo la nostra impresa
2. In presenza di informazioni incomplete o semplicemente insufficienti “Scatta” immediatamente un pregiudizio, in modo simile alla nostra reazione se l’interlocutore si rifiutasse di rispondere ad una nostra domanda. Allontana gli investitori.
Il Bilancio è il primo ed il più rilevante strumento di comunicazione attraverso il quale forniamo gli elementi necessari per ottenere la fiducia dai nostri fornitori, in particolare per le risorse finanziarie fisiologicamente necessarie alle imprese per crescere!
La Pianificazione è una delle più importanti attività in azienda, nella quale prendono forma le strategie e vengono definiti gli obiettivi insieme alle azioni necessarie per raggiungerli.
Pianificare è: sostenibilità, futuro, consapevolezza di cosa voler essere domani, rappresenta “l’adeguatezza delle scelte a quella ragione”,
La Pianificazione non è Prevedere, quanto decidere in anticipo le azioni da intraprendere, sulla base dell’esperienza (non solo personale) e delle aspettative, in un continuo feedback dai risultati, lungo il quale si muovono le decisioni.
”Decidere oggi, le cose da fare domani per raggiungere la meta desiderata”
Il Business Plan è un documento che descrive il progetto imprenditoriale, riassume l’idea, la strategia , la sua attuazione fino alle stime e valutazioni economico-finanziarie.
Il BP simula le ipotesi e le attività precedentemente pianificate. Il documento di compone di diversi allegati corredati da una descrizione dell’idea, del progetto, delle attività, individua le opportunità e gli obiettivi che vengono illustrati attraverso il piano di marketing, quello operativo e il piano finanziario.
I destinatari del Business Plan sono sicuramente investitori e soggetti esterni ma, la sua utilità è rivolta alle persone che vi lavorano perché il BP è uno strumento di simulazione degli scenari futuri utile per pianificare le strategie e le operazioni, ottimizzare l’uso delle risorse, misurare le prestazioni, migliorare la comunicazione, il BP è lo strumento per simulare la corrispondenza di una aspettativa alle decisioni e valutarne la sostenibilità, avendo prontezza di confrontare il risultato atteso con il dato a consuntivo ed agire con tempestività alle variazioni, in particolare quelle impreviste.
Il BP aiuta le persone che vi lavorano a imparare dai propri errori da quanto non previsto, per scoprire che lo scostamento è la regola e la soluzione è la consapevolezza.
Correggere i piani dipende dalla conoscenza profonda che hai dei tuoi obiettivi, puoi farlo solo se hai un’idea precisa di dove andare, l’errore non sottrae valore al piano, al contrario lo aggiunge in funzione della capacità di reindirizzarlo verso gli obiettivi.
I piani spesso non funzionano semplicemente perché, non sono condivisi, non sono condivise le informazioni, le strategie, la stessa pianificazione, non è chiaro a tutti dove voler andare.
Uno degli aspetti straordinariamente importanti riguarda la capacità di attivazione implicita dei processi di apprendimento insita nell'analisi e valutazione dei risultati rispetto a quelli attesi: distinguiamo i processi di apprendimento di tipo “Classico”, dato dal normale progredire del tempo, all’interno del quale l’esperienza procede attraverso prove ed errori; uno più “innovativo” chiamato Operante che nasce dal confronto con l’esterno, dalla osservazione delle variabili e dei risultati conseguiti è più intuitivo e guidato dal desidero, bisogno di raggiungere un obiettivo, abbiamo poi un altro sistema di apprendimento di “Risposte Combinate” che riguarda una serie di atti e sequenze comportamentali nel quale rientrano le abilità.
Il BP prima di essere uno strumento di comunicazione è uno strumento di apprendimento interno.